Ad un anno esatto di distanza dalla mostra dell' ottobre/novembre 2022 (107 opere in totale, esposte nel grande spazio della Sala Campolmi di Prato, città dove i due amici abitano) Giuliano Ciardi, scultura/assemblaggio, e "Sidi" Luciano Scarpa, fotografia, presentano al Derby Bar di Milano una piccolissima parte di questo loro progetto artistico. Anche in questa esposizione, seppur siano molte meno le opere presentate, foto e assemblaggi scultorei creano intreccio e connessione fra di loro: dialogano e propongono scambi di visuali con l'intensità e genuinità del colloquiare fra i due amici che condividono la stessa passione.
Protagonisti delle opere i particolari, per lo più di oggetti che abitano la periferia del nostro quotidiano, vecchi pannelli corrosi (Luciano) scarti che manifestano ai nostri occhi increduli una capacità di incanto (Giuliano). Una forza narrativa che va oltre l'oggetto e ci parla di noi, come individui e come società. In un contesto culturale in cui tutto deve essere nuovo e performante come quello in cui siamo immersi, questa visione dell'azione del tempo vuole portare a riflettere su tutti gli aspetti del nostro vivere quotidiano.
E se Giuliano dice, riguardo alle sue opere: "E' forse il vano tentativo umano, così tanto umano, da assicurare eternità ai pezzi della realtà che mi circonda, la mia realtà", Luciano, aggiunge: "Alle cose non è concesso scrivere il loro vissuto, la loro storia. Il fotografo può, invece, con i suoi scatti e le sue immagini, consegnare al futuro la memoria della loro esistenza, e con essa i segni del tempo che gli è passato addosso.